Wunderkammer

24.01.2014 11:32

 

Wunderkammer di Francesco Calzolari, 1622

 

WUNDERKAMMER, nome tedesco che significa "camera delle meraviglie", ovvero particolari ambienti che fra XVI e XVIII secolo erano il sancta sanctorum dei collezionisti di tutta europa. In un certo senso la W. si potrebbe considerare uno degli stadi evolutivi che portarono alla creazione del museo, per la realizzazione del quale, non di rado, si partiva dalle collezioni private contenute appunto nelle W. che venivano messe a disposizione dagli eredi una volta morto il collezionista.

Gli oggetti collezionati venivano divisi in due categorie:
naturalia, cioè quelli che la natura metteva a disposizione e che suscitavano fascino, ammirazione e meraviglia (ad esempio gemelli con parti del corpo attaccate, coccodrilli, uova di struzzo, animali rari o sconosciuti, frutta e verdura di dimensioni fuori dal comune.

artificialia: oggetti creati dall'uomo unici, particolari, realizzati con tecniche particolari e segrete.

Gli oggetti collezionati venivano disposti a caso in una stanza, le cui pareti erano rivestite di scaffali di legno dove trovavano posto barattoli di vetro contenenti parti umane, feti di bambini malformati immersi in paraffina liquida per conservarli. Oltre a questi sugli scaffali c'erano rocce o pietre rare, zanne di elefante, rami di corallo, piante rare essiccate, gusci di tartaruga.

Agli scaffali si alternavano armadi e stipetti. Questi ultimi ospitavano un'infinità di cassetti di ogni misura, in cui erano raccolti gli oggetti più piccoli o più preziosi, come perle deformi, pietre preziose rare, semi di frutti esotici. Piccole vetrine contenevano gioielli oppure oggetti preziosi unici nel loro genere.

Al soffitto della camera, alle parti libere delle pareti nonché ai lati degli scaffali, venivano appesi animali essiccati, come, ad esempio, piccoli coccodrilli, lucertole, oppure ossa e denti di pesci, uccelli e mammiferi impagliati, o ancora grandi conchiglie.

Vi erano poi libri e stampe rare, raccolte di foglie essiccate, quadri, cammei, filigrane, vasi, reperti archeologici, monete antiche.

Poiché però tutti questi oggetti avevano un prezzo ingente, generalmente averne una era appannaggio di re e nobili, di emeriti scienziati e di uomini dotti e ricchi, di conventi e monasteri.

 

Possessori di Wunderkammer famose:

Rodolfo d'Asburgo
Federico Augusto il forte (Dresda)
Anna Maria Luisa de' Medici
Ferdinando d'Asburgo ( nel castello di Ambras, presso Innsbruck)

Manfredo Settala (Milano)

Francesco Calzolari (Verona)