Sarezzano (AL): chiesa di San Ruffino e Venanzio aperta al pubblico!
DOMENICA 9 MAGGIO, DALLE 15 ALLE 18
Nell'ambito del progetto "chiese aperte" organizzato dalla Diocesi di Tortona
con la collaborazione dei volontari della SIPBC - Delegazione del Tortonese.
L'altura dove si trova la chiesa fu sempre usata fin dall'Alto Medioevo e forse si potrebbe ipotizzare un suo utilizzo anche in epoca romana data la posizione elevata e strategica. La volontà di culto in quest'area è sempre stata forte, infatti gli smottamenti, le frane e l'instabilità del luogo non ha mai fatto venir meno la volontà degli abitanti di mantenerlo quale luogo di culto.
A Sarezzano, nel 1585, venne ritrovato il Codex Purpureus Sarzanensis, un manoscritto risalente al V secolo d.C. contenente la versione dei Vangeli anteriore alla Vulgata di San Gerolamo. Importantissimo manoscritto con i suoi 1500 anni di storia ora è conservato nell'Archivio Vescovile di Tortona. Inoltre furono trovati i resti dei santi Ruffino e Venanzio, collocabili tra VI e VII secolo d.C.
La chiesa oggi ha un aspetto romanico, conservando nella muratura esterna frammenti di rilievi risalenti al VII-VIII secolo, oltre al frammento di epigrafe che riporta la seguente scritta:
Hic quiesc[it]
in pace abbas
Rufinus. Re =
[cessit ---] s
Un'altra epigrafe trovata all'interno della Chiesa si trova ora alla mostra "San Marziano e Sant'Innocenzo" a Palazzo Guidobono, Tortona.