Voghera Preromana: origine e sviluppo

04.02.2014 01:31

Le origini di Voghera sono da far risalire al periodo neolitico, anche se le tracce di questo tipo d'insediamento non sono rimaste.

In merito all'insediamento ligure, agli inizi non era posto nell'attuale localizzazione della città, ma più verosimilmente in zone limitrofe, in particolare sui primi rialzi collinari dei dintorni e nelle zone di pianure, vicine allo Staffora ma abbastanza distanti da evitare inondazioni. Il Capsoni, che alla fine del '700 ha studiato il nostro territorio, rifacendosi a Livio e Plinio, si fa porta voce di questa teoria. In base alle sue ricerche i Liguri si sarebbero insediati in questa zona proprio perchè ricca di di fiumi e torrenti, utili sia per il sostentamento alimentare che come via per i trasporti. L'unico difetto sarebbe stato lo stato paludoso o di ristagno acquitrinoso di alcune zone che, sempre per il Capsoni, hanno lasciato traccia in alcuni nomi di cittadine locali come Siccomario ( secco mare, grande palude asciutta).

Tra i gruppi stanziati si ha una distinzione tra i Levi ed i Mari, rintracciabile nel terzo libro della Naturalis Historia di Plinio, e che il Capsoni recupera con un ulteriore differenziazione. In pratica i Levi si sarebbero stanziati nel territorio dell'attuale Pavia mentre i Marici si sarebbero fermati stanzialmente nel territorio indicato come Iriato dal nome del fiume Iria.

Viene quindi a farsi una distinzione interna tra gli Iriati, futuri vogheresi, ed i Mari.

Alcuni storici si sono soffermati sul nome Iria assunto dall'insediamento celtico e poi romano.

Per il Bardetti avrebbe origine chiaramente indoeuropea essendo un nome germanico composto da due parole:

ir (uccello)

iu (acqua)

Il significato sarebbe quindi di “acqua volante, torrente rapido”, ed è solo con i romani che il nome viene latinizzato con “ia”.

Storici come il Cantù ed il Maragliano vedono origini basche per il nome antico di Voghera. Essi si rifanno ai termini Ulia od Illa con il significato di “città”. Essendo che il basco ed il ligure a quest'epoca hanno notevoli comunanze linguistiche, il passaggio alla parola Iria potrebbe essere rintracciabile nella trasformazione adattamento della lettera “l” in “r”, cosa che accade ancora oggi nella parlata dialettale. Su queste basi si mette l'accento sulla possibilità di un insediamento preceltico di origine basca, anche se alla fine quest'ipotesi si basa solo su una speculazione linguistica.

Altri storici (De Wit, Manfredi e Raimondi) fanno riferimento ad una probabile origine greca del nome e del primo insediamento stabile rifacendosi a Polibio o alla mitologia greca.

Sicuramente un insediamento ligure è ben presente nel nostro territorio quando i romani invadono questa parte del nord Italia, ottenendo le prima vittorie sui liguri con il console Lucio Postumio Albino nel 234 a.c. a cui si rifà risalire la costruzione della via Postumia di cui restano tracce di un ponte sullo Staffora.

I liguri e gli Iriensi rialzano la testa all'arrivo di Annibale che affiancano in forze nel suo cammino ma verranno definitivamente sconfitti dal console Minuccio che farà distruggere Casteggio a vendetta della sua alleanza con Annibale.

Sarà poi con il definitivo imporsi della potenza romana anche per Iria inizierà uno sviluppo cittadino tipicamente latino.

 

-Luca Colla

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