EARL

s.m. [dallo scandinavo jarl "capo nobile"; la parola e. deriva dal medio inglese "erl" (guerriero, nobiluomo)].

Non è chiara l'esistenza di una correlazione etimologica con il termine anglosassone "Ealdorman" ("anziano", "venerabile") che designava un titolo ufficiale effettivamente rimpiazzato da quello di earl nel corso dell'XI secolo.
La carica  indicava all'origine una persona con il rango di capitano, un capo militare che controllava un determinato territorio per conto del proprio sovrano. Secondo Procopio, gli Eruli, dopo aver saccheggiato l'Europa per parecchie generazioni, ritornarono in Scandinavia in seguito ad alcune sconfitte militari.Siccome però il loro vecchio territorio era stato occupato dai Danesi, si insediarono  nelle vicinanza dei Geati, assimilabili agli Svedesi odierni. Dal momento che il termine proto-norreno per questa misteriosa tribù pare essere stato erilaz, che etimologicamente è vicino a jarl e e., è un peccato non esistano prove sicure di come il termine passò a indicare un titolo. Può essere che le loro capacità militari assieme alla alfabetizzazione di cui si fecero fautori ( si crede che abbianointrodotto le rune in Scandinavia) portarono una graduale integrazione di eril/jarl fino a farne un termine usato per indicare il ruolo di guida.
Il significato assunto nel tempo e l'equivalente continentale con cui verrà sostituito alla fine del Medioevo variano in funzione del contesto geopolitico d'utilizzo.
In Scandinavia il titolo di jarl fu utilizzato a partire dall'epoca vichinga e fino al XIII secolo quando venne rimpiazzato con quello di duca (hertig/hertug). Il titolo scandinavo era generalmente unico ed esclusivo e le sue prerogative erano inferiori solamente a quelle del re.
In  Norvegia era l'unico che potesse mantenere una propria hird (un corpo di guardia di larghe dimensioni). Generalmente lo jarl in carica in Norvegia era uno solo a cui si affiancava quello delle isole Orcadi e - dopo il 1258 con l'annessione alla Norvegia - quello dell'Islanda; talvolta la carica non veniva assegnata. L'esclusività del titolo rispondeva a due obiettivi: fornire un sostituto riconosciuto in caso di malattia del sovrano e placare un pretendente al trono senza offrirgli il titolo di re. Nel 1237, lo jarl Skule Bårdsson fu insignito del titolo di duca (hertug) che veniva utilizzato per la prima volta in Norvegia e ridimensionava le prerogative originarie del titolo scandinavo. L'atto anticipava l'introduzione nel paese dei nuovi titoli nobiliari continentali che avrebbero sostituito progressivamente quelli norreni: l'ultimo jarl norvegese fu nominato nel 1295.
In Svezia, lo jarl era il diretto successore al trono delle due case reali svedesi, gli Stenkilska ätten e i Bjälboätten. A partire dal XII secolo divenne un titolo ereditario dei membri di queste due case e designava una autorità seconda solo al re di Svezia. Nel 1250 con l'ascesa al trono di un rappresentante dei Bjälboätten, il titolo dell'ultimo jarl Birger Magnusson venne mutuato in quello di duca (Dux Sweciae) e alla sua morte, nel 1266, le prerogative e i poteri del jarl passarono definitivamente alla corona svedese.
L'unico jarl islandese fu Gissur Þorvaldsson (1208-1268), nominato nel ruolo da Haakon IV Haakonsson per essere riuscito a condurre l'isola sotto il dominio norvegese e che mantenne il titolo dal 1258 fino alla morte.
In Normandia tra il 911-927 fu  jarl dei Normanni Rollone I il Camminatore, in qualità di conte di Rouen, seguito da Guglielmo I Lunga Spada, (927-942),  Riccardo I Senza paura tra 943-996 (il primo ad ottenere formalmente il titolo di « Dux Northmannorum ») e Riccardo II, duca di Normandia (996-1026).
Nella più tarda Britannia medievale, come titolo nobiliare inglese, viene a costituire un analogo al tedesco fürst ("primo", equivalente al lat. princeps) ossia l'equivalente del termine continentale "conte" nella accezione carolingia (anche se nel primo periodo inglese il termine ebbe un significato più vicino a quello di duca); in Scozia venne assimilato al mormaer. In sostanza, in Gran Bretagna, fu utilizzato nella aristocrazia inglese per indicare un ufficiale regio incaricato del controllo di una o più contee, un titolo di minori prerogative largamente diffuso. Dopo la conquista normanna dell'Inghilerra, l'ufficio divenne ereditario e fu limitato a una sola contea. Non è chiaro se il titolo normanno "conte" sia stato abbandonato in favore di e. dopo la conquista normanna dell'Inghilterra o solo successivamente considerato come sinonimo, nonstante la versione femminile del titolo fosse "contessa". 
I termini in irlandese e gaelico scozzese (iarla) e quello in gallese (iarll) hanno la stessa origine di quello inglese.
Il titolo di earl viene ancora oggi utilizzato per indicare i pari inglesi con un titolo nobiliare intermedio tra quello di marchese e visconte.
 
Nella mitologia norrena il guerriero Rig, Jarl o Jarl-Rig viene rappresentato come l'antenato della classe nobile guerriera. 
 
 
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