Torneo

 
Torneo

Sembra che la pratica sia nata nel corso dell'XI secolo nella Francia Settentrionale, avendo la forma di uno scontro fra due gruppi di guerrieri. Vi prendevano parte fanti e cavalieri, ma i veri protagonisti erano i cadetti di famiglie nobili o cavalieri di alto rango.

Il torneo di solito nasceva dall'inziativa di un re o di un grande signore ed era del tutto simile a una battaglia.

Il giorno stabilito i guerrieri formavano due contingenti che si affrontavano in battaglia con lo scopo di fare più prigionieri possibile, il che implicava il pagamento di un riscatto e a volte la confisca del cavallo e delle armi del prigioniero.

I tornei, a causa delle morti e dell'accrescere della conflittualità tra gli aristocratici che vi prendevano parte, vennero condannati dalla Chiesa, al Concilio di Clermont (1130) e poi nel II e III Concilio Lateranense (1139, 1179) dove si condannava a non avere sepoltura cristiana il cavaliere che fosse morto durante il torneo. 

Nel XIII secolo il toreo si ridimensionò, fu circoscritto da uno steccato e divenne una sorta di spettacolo "cortese" per il pubblico cittadino. Prese così il sopravvento la "giostra".

 

Aldo A. Settia, Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel Medioevo, Laterza 2004

Richard Barber, Cavalieri del Medioevo, Piemme 2005

AA. VV., Enciclopedia del Medioevo, Le Garzantine, Milano Garzanti 2007